Tanti peli bianchi... E nessun soldo in tasca. BAU.

Il primo dei miei "sfoghi creativi" forgiato con la Cintiq.

Sono felicemente squattrinata adesso... :)

Il ritratto è del mio nuovo cane. Comprato dalla strada, salvato dalla morte certa, è un simpatico meticcio. Probabilmente ha un genitore dalmata, perché si sta ricoprendo di macchiette nere, ed ha il pelo corto. Come Pongo. No, anzi:

come Lucky, il cucciolo che rimaneva attaccato alla TV ne 'La Carica dei 101'.

Così l'abbiamo chiamato: LUCKY. Ma non perché si facesse riferimento al cartone della Disney.

È un fortunato. E Fortunato, in lingua italiana, è un po' lungo come nome per un cane, non vi pare?

Real life (o true life) 2

Si. È successo... E mi giustifico dicendo che, per vari motivi, ho un decalione di cosa da fare, non ultimo scaccolare, per sbaglio, l'ano del mio gatto.

Ho perso il senno, se mai lo avessi avuto. Ho difficoltà anche a scrivere in italiano, sorpendendomi a considerare se mettere le e accentate, o le a/o con o senza acca. (ho sbagliato fin qui qualcosa?)

Mi reggo forte sulla sedia: vado ad Angoulême, per il 40° anniversario della fiera internazionale di fumetto! Si! Perché ben otto mesi fa mi giravano, e ora mi becco tutto il gusto d'ansia e di sclero pre-partenza, che non guasta mica! Stasera si parte!
Au revoir a tempi migliori, magari con un lavoro vero/bello per le mani...e senza cacca di gatto, possibilmente...